15 novembre 2008

Shodo..a Torino


Shodo: parola cinese composta da due ideogrammi sho, scrittura e Dò ricerca,comprensione. In oriente quest'arte è il fondamento della pittura e richiede la padronanza del tratto, continuità del ritmo controllo forza impressa al pennello e non tollera correzioni o ritocchi. L'oggetto della scrittura è una parola, una poesia una frase e la sfida sta nel trasmettere lo spirito il senso sul foglio in modo che colpiscano occhi,cuore e anima e possano essere comprese.Si può persino sentire il potere attivo, la forza e l'azione di ciò che è rappresentato. Magico e poetico.

Lo shodo arriva in Giappone (dai monaci che andavano a studiare in Cina)nel 500 d.C.
In Cina risale al II millennio a.C. con incisioni su gusci di tartaruga e ossa oracolari. Seguì poi l'evoluzione che portò all'uso del pennello e alla formazione dei caratteri kanji attuali ancora ora.


Barolo
di Imae Midori

Ricordo il bicchiere di vino
Rosso Barolo
La collina di barolo
Il cielo si colora di rosso Barolo
Barolo, Barolo


Poesia di Imae Midori
Culla la città
Pioggia di ciliegio.

Poesia di Ogawa Taizan
Oroscopo
Monopolizzare le stelle.




12 novembre 2008

Quiche lorraine


Ingredienti per 4 persone:
200 gr di pasta brisée, 80 gr di pancetta dolce, 3 uova, 20 gr di emmenthal o parmigiano grattugiato, 1 dl di panna da cucina, 2 dl di latte, sale, pepe.
Foderare uno stampo da crostata con la pasta tirata. Bucherellare il fondo con una forchetta e riporre il tutto in frigo mentre si prepara il ripieno.
Sbattere le uova in una ciotola e unire la panna. Condire con un cucchiaino di sale e un po' di pepe. Mescolare e aggiungere il latte.
Tagliare la pancetta a dadini e metteteli in una padellina su fuoco medio, senza grassi aggiunti. Quando la pancetta sarà dorata, scolarla dal suo grasso e unitela alla pastella.
Versare il tutto nello stampo sulla la pasta e cuocere nel forno già caldo a 170° per 30 minuti circa.

2 novembre 2008

Pensiero della serata



E' proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva.

(Robin Williams, "L'attimo fuggente")

29 ottobre 2008

Salone del Gusto 2008..immagini


Stelle ops prosciutti in cielo..San Daniele!




Terra Madre..contadini da ogni parte del mondo!


L'aperitivo con il vino cotto per i formaggi e martini con gin, cipolla e peperone!


Mozzarella in carrozza..con acciughina!


Culatello..

16 agosto 2008

Poesia notturna..per me


io non ho bisogno di denaro
ho bisogno di sentimenti
di parole
di parole scelte sapientemente
di fiori detti pensieri
di rose dette presenze
di sogni che abitino gli alberi
di canzoni
che facciano danzare le statue
di stelle che mormorino
all'orecchio degli amanti .
ho bisogno di poesia
questa magia che brucia
la pesantezza delle parole
che risveglia
le emozioni e dà colori nuovi

A.Merini

13 agosto 2008

Tutta nuda tra le mie braccia

Nelle mie braccia tutta nuda
la città la sera e tu
il tuo chiarore l’odore dei tuoi capelli
si riflettono sul mio viso.

Di chi è questo cuore che batte
più forte delle voci e dell’ansito?
è tuo è della città è della notte
o forse è il mio cuore che batte forte?

Dove finisce la notte
dove comincia la città?
dove finisce la città dove cominci tu?
dove comincio e finisco io stesso?

N.Hikmet

11 agosto 2008

Torta di mentuccia e limone


Per questa torta estiva e semplice servono ingredienti freschissimi:
2 uova di giornata
un mazzetto di menta fresca
3 limoni non trattati
100 gr. di zucchero fine
150 gr. di farina tipo 00
100 gr. di burro
1 cucchiaio di limoncello fatto in casa (facoltativo)
1 bustina di lievito per dolci
Mettiamo la menta, lo zucchero e la scorza di due limoni nel mixer. Nella ciotola prepariamo la farina setacciata e il burro fuso. Aggiungiamo gli ingredienti tritati e il succo di due limoni. Alla fine anche il lievito.
Amalgamiamo bene e lasciamo riposare quanche minuto.
Intanto sul fondo della teglia rotonda adagiamo le fettine del terzo limone e versiamo l'impasto. Inforniamo a 180° per 30-35 minuti.
Rovesciamo la torta su di un piatto da portata e lasciamo ben raffreddare.
Ottima anche accompagnata con del gelato alla crema.

12 giugno 2008

Fiera del libro 2008


Ho trovato la poesia dorsale alla fiera del libro!

25 aprile 2008

Poesia..dorsale

AL DI LA' DELLE LABBRA
INGANNEVOLE E' IL CUORE PIÙ' DI OGNI ALTRA COSA.

Qualche giorno fa, riordinando i libri mi è capitato di leggere i due titoli così sovrapposti e mi è piaciuta la massima che ne veniva fuori così ho lasciato perdere il mio "bisogno"di riordinare per non perdere qualche bella poesia spontanea e oggi l'ho fotografata!
Avendo tempo ho anche provato a vedere se trovavo, nel caos, della libreria qualche altra bella frase e mi è venuto in mente di provare aiutando i libri a "mescolarsi" meglio. Ecco cos'altro è nato:

FAVOLA D'AMORE
DOLCE PER Sé
ILLUSIONI


LA SETTIMA NOTTE
SENZA PERDERE LA TENEREZZA
E' UNA VITA CHE TI ASPETTO

Come esperimento mi sembra venuto bene.
Può anche essere un gioco divertente alla portata di tutti, oppure una vera e propria arte per poeti.
Ho anche trovato in internet molto fans di questo tipo di poesia e ne ho copiato il nome "poesia dorsale" anche se io l'avrei chiamata "poesia spontanea".
I titoli dei libri che ho usato io sono:
"Favola d'amore" di H. Hesse
"Dolce per sé" di D.Maraini
"Illusioni" di R.Bach
"La settima notte" di A.Reyes
"Senza perdere la tenerezza" di P.I.Taibo II
"E' una vita che t'aspetto" di F.Volo
Invece i due libri trovati a caso uno sull'altro della prima massima sono:
"Al di là delle labbra! di E.L.Leonelli
"Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa" di J.T.Leroy

30 gennaio 2008

60° Anniversario della morte di Gandhi: 30 gennaio 1948

"Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare la' dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa' bagnare che vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettila nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare.

Mahatma Gandhi

22 gennaio 2008

Piacere..


Che cos’è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
(H.Heine)

21 gennaio 2008

Tagliatelle fatte in casa..ai porcini



Avendo un vassoietto di tagliatelle fatte in casa, arrivate dalla mamma, è semplicissimo prepararle ai funghi porcini.
Preparo un trito con cipolla, sedano e mezzo spicchio di aglio che poi toglierò. Metto in ammollo i funghi porcini secchi (sigh)in acqua tiepida. Dopo venti minuti circa li aggiungo al trito che ho fatto appassire nell'olio d'oliva in padella e faccio andare per 15 minuti aggiungendo l'acqua dei funghi che dà anche più sapore. Infine faccio cuocere le tagliatelle al dente, circa 2 minuti, per aggiungerle nella padella con il sughetto dei porcini aggiustando con un po' di prezzemolo fresco oppure con qualche scaglia di tartufo. Buona cena!

20 gennaio 2008

Carne argentina all'aceto balsamico


La carne argentina è abbastanza diversa dalla nostra sia come gusto che come contenuto di grassi e colesterolo che in questo caso sono più bassi.
Oggi ho preparato queste fettine come fossero la tagliata. Nella padella ben calda e antiaderente ho fatto cuocere prima da un lato poi dall'altro la carne, senza olio, aggiungendo solo qualche grano di pepe rosso e nero.
Appena pronte si versa qualche goccia di crema di aceto balsamico e buon appetito.

13 gennaio 2008

Pane dall'Ikea!



Questo di stamattina è stato un esperimento, eravamo senza pane così mi son ricordata che avevo acquistato tempo fa una confezione strana all'Ikea per preparare il pane svedese.
Ed eccolo qui, nero e con tutti i suoi semini. E senza impastare e né usare macchine per il pane tanto di moda adesso! Dall'Ikea oltre hai mobili fai da te anche le ricette velocissime per del pane!
Basta aggiungere dell'acqua direttamente nella scatola, agitarla qualche secondo e l'impasto da infornare è bello che pronto! Non è male, può essere un diversivo e si abbina bene al pesce.

1 gennaio 2008

Qualcosa di Praga..


La casa "Danzante"


La tomba del Rabbino Low, a cui è legata la leggenda del Golem, nel vecchio cimitero ebraico


L'orologio astronomico

Casa di Kafka nel Vicolo d'Oro

Prima di Natale son stata qualche giorno a Praga, molto somigliante a Torino ma più tetra.