31 marzo 2007

Crostatine con il dolce forno





Sabato qui pioveva. Mi sono consolata con dei dolcetti che ricordano l'infanzia.
Per le 3 crostatine ho usato esattamente le dosi del ricettario del mio dolceforno

10 misurini di farina 00 (ogni misurino è 10 ml)
4 misurini di zucchero
1 noce di burro
1 uovo + mezzo albume
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di marmellata (io ho usato quella alle arance e fragole)
qualche fettina di mela.

Preparo la farina a fontana e aggiungo il sale, l'uovo e lo zucchero impastando qualche minuto. Aggiungo il burro appena la pasta è più consistente.
L'ho stesa con il mattarello (sì quello piccino del dolceforno *_*) e dopo aver imburrato la "dolceteglia" ho steso la pasta frolla bucandola con una forchetta in modo che cuocendo si sollevi.
Ho guarnito 2 crostatine con marmellata, e la terza una fettine di mela.
Nel dolceforno si cuociono in 10/12 minuti (in un forno normale bastano 5 minuti) e sono buonissime..quanti ricordi.

30 marzo 2007

Jacket potatoes e mini jacket potatoes




Jacket potatoes sono di origine irlandese.
In inghilterra vengono servite in ogni pub e spesso hanno salvato il pranzo a noi italiani che non amiamo molto la cucina inglese.
Sono semplicissime da preparare:
Serve almeno una patata di 300 grammi a persona, del formaggio tenero tipo fontal, mozzarella, delle erbette o spezie a piacere, e pizzico di sale.
Si lavano bene senza pelarle e si fa un'incisione in orizzonatale nella parte più lunga della patata. La si scava un pochino in modo da far posto al formaggio e io aggiungo sempre erba cipollina e timo.
Preparo un bel cartoccio di alluminio per ogni patata e faccio cuocere in forno a 220 gradi almeno un'ora, ma dipende dal peso della patata.
Si mangiano con un cucchiaino scavandole fino alla buccia.
Possiamo abbinarle ad una cena tipica irlandese con dello stufato oppure italinizzandole con una pasta alla birra scura Guinness (la preparerò più avanti).
Se utilizziamo patate piccoline possiamo servile come antipasto oppure appena sfornate con l'apertivo prima della cena. Piacciono a tutti.

27 marzo 2007

La mia prima scuola di cucina



Fu un graditissimo regalo di Natale dei miei genitori o di Babbo Natale (forse ci credevo ancora) di quando avevo 8 anni!
E domani aggiungo altre foto e il famoso ricettario del mio "Dolceforno".
Ora è tardi!
Buonanotte.

Frittata di ricotta di Pico



Per questa ricetta, semplice e rustica ,di origine siciliana, servono un uovo e 100 grammi di ricotta a persona, del grana padano, sale e pepe q.b.
Si sbattono le uova con sale, pepe e parmigiano, si aggiunge la ricotta e la si amalgama bene. Lascio riposare qualche minuto mentre aspetto che l'olio di oliva in padella diventi caldissimo per versarci dentro il tutto. Copro con il coperchio e dopo 3 minuti controllo che sia cotta sul fondo. La giro e ricopro 2 mimuti finchè non fa la crosticina. Adagio la frittata calda su della carta assorbente e servo subito.
E' ottima caldissima.

25 marzo 2007

Ravioli con ripieno di spinaci e ricotta





Ecco i miei ravioli della domenica!
Per 26 ravioloni ho usato queste dosi:
per la pasta fresca 2 uova e due etti di farina.
Per il ripieno 3 etti di ricotta di ottima qualità,
3 etti di spinaci già cotti,
1 etto di grana padano,
5 grammi di noce moscata,
pizzico di sale.

Preparo una fontana di farina in cui metto le uova. Faccio assorbire la farina piano piano e inizio a impastare con le mani. Lascio riposare pochi minuti la mia palla di pasta mentre preparo la macchinetta per tirare la sfoglia.
A parte ho già miscelato la ricotta negli spinaci con il formaggio la noce moscata e il sale. Una volta tirata la sfoglia metto con un cucchiaio il ripieno nei rettangoli di pasta, li chiudo e taglio con l'apposita rotellina dentellata.
Spolvero il tutto con un po' di farina per non farli attaccare tra di loro.
Quando l'acqua salata bolle immergo delicatamente i ravioli e li lascio cuocere pochi minuti (appena salgono a galla son pronti) e con un mestolo li tiro su uno a uno per passarli in una padella in cui ho fatto fondere del burro e delle foglie di salvia. Servo immediatamente con una spolverata di parmigiano.

21 marzo 2007

Gratin di zucchine




Sono buone e belle le zucchine, ne ho sempre in casa e nell'orto. Risolvono cene improvvisate.
Per 4 porzioni servono:
5 zucchine fresche di media grandezza
100 grammi di panna vegetale
1 uovo intero più un albume
100 grammi di grana padano
sale, pepe, erba cipollina

Lavo e affetto le zucchine per farle cuocere 5 minuti in poca acqua bollente e salata.
Intanto sbatto l'uovo intero e un albume aggiungendo quasi tutto il grana padano, la panna , sale, pepe e un pizzico di erba cipollina.
Appena le zucchine si sono ammorbidite le scolo bene dall'acqua e le schiaccio con un forchetta o nel frullatore per renderle cremose. Aggiungo la crema di uova e panna.
Mescolo il tutto e mi rimane una spuma quasi liquida che metterò nelle ceramiche da forno per una cottura di almeno 20 minuti a 200 gradi e 5 minuti di gratinatura.
Servo nelle pirofiline di cottura, ben calde.


HAIKU
Un verde orto
oh che meraviglia!
mille zucchine.

18 marzo 2007

paccheri al ragù di cinta senese



Dal ritorno dalla zona del chianti ho imparato questa ricetta per un ragù molto gustoso e sostanzioso preparato con una carne di maiale tipica di questa zona, la cinta senese, un maiale nero con una cinta bianca attorno al collo. Il ragù sì fa nel modo più semplice possibile. Faccio un soffritto con carote, sedano e cipolla bionda da passare nell'olio extravergine d'oliva. Aggiungo poi la carne di cinta e lascio appassarire tutto qualche minuto con qualche spruzzata di vino bianco.
Metto della passata di pomodoro, non molta e lascio bollire per almeno un'ora e mezza aggiustando di sale al termine della cottura.
E' ottimo per condire pasta "grande" come i paccheri o le mezze maniche, cotte al dente e poi passate nel ragù mezzo minuto. Da servire anche senza parmigiano. E' un piatto calorico.

5 marzo 2007

insalata energetica



Con un po' di radicchio rosso e di valeriana si può preparare un'ottima insalata che dà energia.
Ci aggiungiamo circa 150 grammi di legumi a piacere e fagioli azuki, condiamo tutto con olio d'oliva extravergine, aceto balsamico e al posto del sale del gomasio (3 parti di semi di sesamo e una di sale , il tutto tostato) ed è pronto un piatto unico.

4 marzo 2007

Il gatto

Orazio!


HAIKU
Il gatto

Penetranti occhi
silenziosa presenza
libero amico.

ECCOMI!